Castello
Workshop Visualdrome Grazie ad un’iniziativa finanziata dall’Università degli Studi di Firenze rivolta agli studenti, il Piccolo Opificio Sociologico ha organizzato un workshop di sociologia visuale gratuito che si è tenuto dal 17 al 19 novembre 2017. Il workshop constatava di una parte teorica e di una ricerca sul campo. La prima parte svoltasi grazie alle lezioni di sociologia visuale della …
Lo Zen e l’arte della sbobinatura
×Imparare il mestiere. Metodi e tecniche per la sopravvivenza sul campo.Nel processo di ricerca, la parte sul campo è sicuramente quella più emozionante ma anche quella meno trattata. In particolare, quasi nessuno tira fuori dalla black box quei trucchi, quei piccoli accorgimenti, i grandi e piccoli scorni, i regali della serendipity e le sfighe che fanno l’artigianalità dell’esperienza di ricerca …
L’università timida
Il fatto che il Piccolo Opificio Sociologico sia un “ibrido” tra studenti e ricercatori ci consente di osservare da più prospettive ciò che avviene nelle classi e negli uffici. Dunque, alcune dinamiche di dominio di alcuni sistemi simbolici avvengono già durante il percorso dello studente dove diventa complicato non solo sviluppare il pensiero critico ma anche adoperarsi per mantenere la …
Lineamenti di una sociologia dell’attesa
×Imparare il mestiere. Metodi e tecniche per la sopravvivenza sul campo.Nel processo di ricerca, la parte sul campo è sicuramente quella più emozionante ma anche quella meno trattata. In particolare, quasi nessuno tira fuori dalla black box quei trucchi, quei piccoli accorgimenti, i grandi e piccoli scorni, i regali della serendipity e le sfighe che fanno l’artigianalità dell’esperienza di ricerca …
Messaggio alla nazione, II
E dunque ci risiamo. Un altro anno è passato, siamo ancora tutti vivi e qua vi trovate il riassuntino di cosa abbiamo fatto quest’anno (spoiler alert: una fiammata di roba). Tanto per iniziare, non abbiamo finito quel che pensavamo di finire, o perché abbiamo mollato (solo temporaneamente, eh, sia mai); o perché ci stiamo ancora lavorando. Quest’anno siamo andati in …
Quando l’ansia funziona da aerobica
Quando parliamo di emozioni è sempre bene fare riferimento a due scenari, quello biologico e quello sociale/culturale . La classica domanda: “Ma allora, che cosa sono le emozioni?” non ha una risposta precisa in nessuno dei due. Nel campo delle neuroscienze, ad esempio, ci stati progressi nella comprensione del cervello e della mente su come gli affetti e i …
Coltelli are the new cucchiaini
Con comunità di pratiche si intende un gruppo di persone che condivide un patrimonio di conoscenze tramite un processo sociale di apprendimento reciproco. Fra i più importanti teorici di queste spiccano Marshall McLuhan ed Étienne Wenger. Una dei principali livelli di analisi è proprio quello della creazione di significati: ogni pratica dà luogo ad una produzione sociale di significato tra i …
Necro-logismi sull’Internet
In barba a tutte le nostre previsioni sul secondo post della Fenomenologia dell’Opificio siamo di nuovo qui a coinvolgervi nella nostra vita quotidiana permeata in tutto e per tutto dal De rerum sociologia. Se avete letto lo scorso post sapete già dove trovarci. Tuttavia, da due giorni il luogo che usavamo come base operativa, mensa, divano, letto, ritrovo gioioso e …
A sociologist’s hard life
If you are a sociologist, you got a life of hardships and deprivations. That specially happens in 2015, even more in Italy. The role of research is misvalued, over and over, in our skinny research grants and in the captivating titles of our daily crapspaper. Listening to them you’d get to think a slaughter is worthy more than a researcher. …